Realizzazione siti web a Torino: guida al preventivo e all’approccio

18 Ottobre 2023

Da anni ormai mi occupo di realizzazione di siti web per aziende, piccoli negozi e liberi professionisti di ogni tipo, non importa se abbiano la sede a Torino o in un’altra parte del Piemonte. Come me ce ne sono tanti e certamente di alto livello, ma è difficile trovare il web designer adatto alla tua impresa.

Come prima cosa chiariamo subito che, se stai semplicemente cercando qualcuno per creare il tuo portale aziendale puoi contattarmi, economicamente parlando la base di partenza e 999€. Posso mandarti un portfolio con i siti web realizzati e posso spiegarti nel dettaglio le licenze WordPress che includo nel mio servizio così che tu non debba pensare ad altre spese al di fuori dell’hosting e del dominio.

Il primo ambito che mi ha avvicinato mondo dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, quindi i prezzi comprendono sempre un attento lavoro SEO dal punto di vista tecnico e del contenuto.

Questa pagina però sarà un po’ diversa dalle altre che troverai in SERP perché, mentre la concorrenza cerca di presentarti una pagina di vendita e ottenere così un acquisto da parte tua, io vorrei dirti perché dovresti scegliere me e raccontarti il mio approccio.

La qualità prima si comprende e poi si sceglie.

Il costo di un sito web e indice delle voci di preventivo

Per ogni pagina di vendita efficace c’è una struttura abbastanza precisa da rispettare: prima si presenta il prodotto, magari accompagnato da una bella immagine e uno slogan, poi vantaggi e modi in cui potrà soddisfare i bisogni dell’acquirente, infine si passa al prezzo, alla call to action e elementi che danno fiducia come testimonial e garanzie.

Io invece voglio partire dal costo perché offrire una formula fissa è sbagliato. Quando uno specialista del marketing offre il servizio di creazione internet non può vendere un prodotto prefabbricato perché non è questo lo scopo che devono assolvere per la tua azienda.

Nel paragrafo precedente ho detto che la base di partenza 999€, ma il prezzo finale sarà qualcosa di più. Non fraintendermi, anch’io posso preparare un pacchetto già pronto, applicarci un piccolo sconto e qualche garanzia, ma posso certamente fare di più.

Analisi di settore

Non essendo un prodotto prefabbricato che si può acquistare ed è pronto all’uso necessita anche di un’importante fase di analisi per comprendere cosa effettivamente un utente vorrebbe trovare quando fa una ricerca, che ricerca fa e come riuscire a monetizzare (insomma, trarre vantaggio) da quella ricerca.

L’esatto opposto di quello che succede in quest’articolo.

Di norma, per portare un utente all’acquisto del servizio di realizzazione sito web bisogna intercettarlo con una pagina di vendita, oppure si può procedere a step portandolo sul proprio sito quando questo cerca contenuti di natura informazionale “come promuove la tal attività”, “dove trovare nuovi clienti in quel particolare ambito” ecc.

Per quanto riguarda il web posso dire con una certa tranquillità che tutti concordiamo sia meglio la pagina di vendita diretta. Il motivo per cui ho scelto un approccio diverso è che non voglio uniformarmi ad altri professionisti che già dominano i risultati di ricerca su Torino ma che non per questo offrono servizi di qualità.

Inoltre, trovo anche sia sbagliato cercare di posizionarsi su una città specifica quando invece mio servizio può essere applicato anche in remoto senza nessuna difficoltà e quindi mi riservo la pagina di vendita per ricerche più estese sul territorio nazionale.

Vediamo ora quali sono le analisi che andrò ad effettuare prima di proporti una soluzione adatta al tuo settore e al tuo servizio o merce.

Business

L’analisi del business è semplicemente uno studio che serve a comprendere qual è la tua posizione di partenza e come fatturi attualmente. Se hai un negozio fisico non è detto che la soluzione più efficace sia portare nuovi clienti al suo interno, magari hai bisogno di passare alle vendite online con un e-commerce.

Allo stesso modo, se ti occupi di caldaie potrebbe essere meglio cercare di estendere la tua presenza sul territorio invece di andare a caccia di clienti in un’altra provincia.

Fa sempre parte di questo step l’analisi degli strumenti che stai utilizzando: il passa parola lo facciamo tutti, oltre a quello cosa utilizzi? Ci sono attività commerciali che sopravvivono distribuendo volantini, altre che hanno una newsletter riescono a trarre profitto da quell’e-mail.

Un esempio di sito di zona che ci tiene particolarmente a farti iscrivere alla propria newsletter è Torinostratosferica, che ha un pulsante direttamente nel menù principale.

In ogni caso, prima di proporti un preventivo per la realizzazione del sito devo sapere cosa funziona per te e cosa hai già provato.

Serve sapere anche lo stato attuale delle tue proprietà digitali: dalle pagine social a quello che potrebbe essere un tuo vecchio sito web ancora attivo, fino ad arrivare al collegamento tra queste.

Competitor

Forse vanti una fortuna eccezionale e non hai concorrenza nel tuo settore, magari perché sei in una nicchia molto ristretta, ma nella maggior parte dei casi avrai dei competitor. Per riuscire a superarli dobbiamo sapere esattamente che strategie utilizzano e se ci sono elementi ricorrenti tra loro.

Per riprendere l’esempio di quest’articolo tutti i miei concorrenti ti hanno proposto una pagina di vendita diretta. Ben consapevole di questo, ho scelto di rinunciare alla maggior parte dei Click per averne solo pochi ma ben intenzionati, offrendo un contenuto totalmente diverso.

Tuttavia, a volte imitare non è affatto un errore, l’importante è farlo meglio: fai una pagina web più dettagliata, più bella da vedere e più utile e chiara agli occhi dei tuoi utenti che, ricordiamocelo sempre, non bramano di spendere soldi a caso, ma stanno cercando un prodotto o un servizio che può soddisfare un loro bisogno.

SEO

Siamo arrivati alla mia analisi preferita, la premessa fondamentale per comparire in alto nei risultati quando gli utenti ricercano determinate informazioni o parole chiave. Una keyword research è un lungo processo in cui si cerca di definire tutte le query che possono avere una determinata rilevanza per il tuo business.

In base a queste poi si potrà definire una gerarchia delle parole chiave da usare e delle pagine web da creare insieme al resto del sito. È importante capire da subito quali sono i termini che portano all’acquisto e quali invece conducono a un primo interessamento.

Mettendo in fila tutte queste informazioni si potrà arrivare a definire il customer journey del proprio cliente-utente e a partire da ciò sarà possibile ordinare la realizzazione dei contenuti corretti.

Bisogna anche differenziare i risultati dell’analisi in base ai propri obiettivi così da capire quali keyword sono effettivamente alla portata del proprio sito appena realizzato e quali invece necessiteranno di maggior costanza e impegno per essere raggiunte.

Componenti di un sito web

Considerando solo punto di vista tecnico, un sito web è costituito da un’infinità di piccole componenti che messi insieme producono l’aspetto, i contenuti e le funzionalità del portale stesso. Ma un sito web non deve essere un elemento a sé stante perché altrimenti è sprecato. Dopo aver speso migliaia di euro sul tuo portale non vorrai certo vederlo isolato dal resto della tua strategia di marketing.

Proprio per questo motivo è essenziale stabilire dei collegamenti tra il sito e tutti gli altri canali che utilizzi, dalle pagine social fino agli strumenti offline.

Ecco che quindi ci saranno integrazioni da fare, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dell’esperienza dell’utente in modo che questa sia fluida ed efficace. Sembra banale, ma ci sono tantissimi modi per rendere una strategia coerente e trasversale: se distribuisci spesso volantini potresti integrare un QR Code che rimandi al sito, e su quest’ultimo potresti raccogliere gli indirizzi e-mail per una newsletter a cui mandare ulteriori volantini digitali con altre offerte ancora.

Vediamo ora due macro-componenti che includeremo nel progetto di realizzazione del tuo sito web aziendale.

Strumenti Software

Quando si crea un sito è possibile ricorrere a diverse soluzioni, ma è inutile vederle in questo momento, preferisco spiegare nel dettaglio quelle che adotteremo.

Come prima cosa chiariamo subito, un sito web che deve garantire un’ottima affidabilità, buone performance, personalizzazione, pur rimanendo entro la soglia dei 10.000 € deve essere fatto utilizzando WordPress o un altro dei pochi CMS di medesimo livello. Io uso WordPress.

È in assoluto lo strumento che ti permette di gestire i contenuti del sito web più diffuso, con una vasta community a supporto e con un’infinità di plugin da configurare correttamente per ottenere tutte le funzioni di cui hai bisogno.

Anche all’interno del mondo WordPress però si trovano web designer principianti e professionisti, personalmente adotto un insieme di soluzioni che credo corrisponda alla migliore combinazione attualmente possibile. Ciò nonostante, non è detto che chi non segue la mia strada non sia un professionista di livello.

Nei prezzi sono sempre incluse alcune licenze software per le quali non dovrai sopportare ulteriori costi:

  • Bricks Builder
  • Metabox
  • WP CodeBox

Con questi tre semplici plugin è già possibile realizzare un insieme molto variegato di tipologie di sito web e sono sufficienti nel 90% dei casi a coprire quasi interamente le funzionalità richieste. Tuttavia, ci sono anche tanti altri strumenti che possiamo integrare a costo zero.

Integrazioni con l’offline e il digitale di terze parti

Come accennato prima è essenziale che il tuo sito sia in comunicazione diretta con tutti gli altri canali che utilizzi normalmente per fare marketing, promuoverti e ottenere nuovi clienti.

Ad esempio, è molto frequente la necessità di integrare un sistema di e-mail marketing, una newsletter o addirittura un’area riservata.

Inoltre, pensando a un e-commerce sono tante le integrazioni con il mondo reale che dovranno essere implementate: sistemi di pagamento, di spedizione, invio della fattura, sistema di rimborso e reso.

Quando possibile è sempre bene cercare di integrare il gestionale che già utilizzi (anche se fosse un normale calendario Google) all’interno dei processi del sito, così da minimizzare le possibili discrepanze e ottimizzare i risultati.

Privacy

Google reCaptcha: chiave del sito non valida.

Struttura

Come vedi, siamo già andati molto a fondo nell’argomento e ancora non abbiamo iniziato a parlare della creazione vera e propria del layout e dei contenuti. Purtroppo, sebbene ci stiamo avvicinando, nemmeno in questo capitolo ci occuperemo della fase realizzativa lato utente.

Infatti, l’ultimo step prima di mettersi al lavoro è la definizione degli obiettivi che vuoi raggiungere attraverso il sito stesso e con quali leve intendi convincere l’utente a fidarsi di te.

Queste informazioni daranno vita al primo aspetto vero e proprio della creazione, ovvero definizione dell’alberatura del tuo sito (come sono organizzate le pagine, in quale gerarchia e come combaciano tra di loro) e della predisposizione degli asset tecnici.

In pratica adesso andremo a progettare il backend, la parte di sito che l’utente non vede e che spesso viene trascurata dai web designer principianti.

Ovviamente, realizzare un sito molto bello da vedere ma che rimane online e in ordine per poco tempo creerà un danno sul lungo periodo impedendoti di crescere e valorizzare realmente la tua impresa.

Detto in parole molto semplici, se compri un sito a 500€ ci sono altissime possibilità che questo inizi a dare segni di cedimento nel giro di un anno (funzionalità che non funzionano, pezzi di layout che scompaiono, nonché l’impossibilità di posizionarsi nei risultati di ricerca Google).

Obbiettivo e CTA

Qui ci troviamo ancora nella sfera puramente teorica, anche se dobbiamo riuscire a dargli un risvolto pratico. Definire l’obiettivo e la Call To Action del tuo sito è essenziale, sia perché aiuta me in fase di realizzazione a non andare fuori tema e sia perché permette un’accurata misurazione dei risultati.

Se hai un negozio a Torino e vendi solamente in città, per quale motivo sei interessato a ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca da un’altra zona del Piemonte? Allo stesso modo, se offri un servizio in tutta la regione, perché dovresti limitarti solamente all’area metropolitana?

Un esempio di sito molto localizzato è Girarrosti S.Rita, che fin da subito ti mostra il tasto ai punti vendita (e anche il delivery per i quartieri torinesi dove non hanno sedi).

In sostanza, devi domandarti quale tasto vuoi che tuoi utenti clicchino. Sarà un pulsante con scritto acquista ora oppure iscriviti alla newsletter e rimani aggiornato? È importante mettere nero su bianco queste informazioni, così da fare chiarezza.

Prima di passare oltre però ti segnalo che non è strettamente necessario scegliere solamente un obiettivo per tutto il sito, è sufficiente che sia almeno unico per pagina web. Idem per le chiamate all’azione, CTA.

Alberatura SEO

Ora che è tutto chiaro sulla carta, dovrò tradurre tutte le informazioni in una gerarchia di pagine capace di rispettare i risultati ottenuti fino ad adesso. Quindi ci saranno pagine destinate a fare traffico SEO, altre a vendere un prodotto quando l’utente atterra dalla pubblicità, altre ancora a raccontare la tua azienda e perché la sede si trova proprio in quella zona di Torino.

Queste pagine poi devono essere legate assieme portando maggiori link alle pagine più rilevanti per la tua attività, senza forzature e senza influire negativamente sull’esperienza utente.

SEO Tecnica

Un buon sito, purtroppo, non si riconosce ad occhio nudo.

Esistono portali graficamente incredibili che però presentano dei deficit e delle superficialità dal punto di vista tecnico. Sebbene uno possa pensare che tanto risultato non cambia, non è così.

Un sito tecnicamente malfatto sarà anche una piattaforma incapace di ottenere ottimi risultati dal punto di vista SEO nel lungo periodo.

Arrivati a questo punto potresti pensare che del lungo termine non ti importi, perché in futuro potrai sempre portare delle migliorie e sistemare ciò che non va. Ti avviso però che dalla mia esperienza è molto difficile recuperare un sito fatta da un principiante e trasformarlo in un lavoro professionale senza rifarlo da capo.

PS. Rifare un sito da capo non significa perdere tutti i risultati ottenuti – seppur minimi – significa solo spendere il doppio dei soldi e metterci il doppio del tempo destabilizzando propri utenti.

Ecco perché penso sia essenziale partire da subito con il piede giusto. Tutti i siti che realizzo sono pensati per poter crescere nel tempo, molto spesso anche in forma autonoma o semi autonoma.

Contenuti

Da ora parliamo di sviluppo frontend, ovvero tutto ciò che è più o meno visibile all’interno del tuo nuovo sito. In fase di realizzazione concorderemo una grafica e dei contenuti, per il layout invece accetto suggerimenti ma richiedo anche una buona flessibilità da parte tua: non si tratta di difficoltà tecniche dovute alla strumentazione software, quanto di esperienza professionale nel settore del web design.

La disposizione delle immagini, le animazioni, gli effetti grafici e la dimensione dei testi sono elementi che influiscono molto sulla percezione finale dell’utente e sull’usabilità di tutto il sito. Ecco perché puoi mostrarmi un esempio di come lo vorresti, ma la proposta che ti farò avrà comunque delle piccole modifiche.

C’è poi un terzo aspetto dei contenuti che non è visibile ad occhio nudo ma è quello che maggiormente determina la qualità del sito stesso. Sto parlando di markup HTML e strutture dinamiche mediante PHP (sono due linguaggi utilizzati per la programmazione web) che dovranno essere fatte in un certo modo e che molto spesso vengono del tutto ignorate dai principianti del settore.

Grafica

L’aspetto di un sito internet è forse l’elemento che colpisce di più l’utente, ma soprattutto il proprietario. Ecco perché è importante mettersi subito nell’ottica di non innamorarsi di una grafica specifica.

Specialmente per i siti più corposi e ricchi di funzionalità è sconveniente adottare grafiche troppo elaborate o animazioni che richiedono un’elaborazione complessa per essere riprodotte su tutti i dispositivi.

In base all’obiettivo del tuo sito la grafica dovrà assolvere al suo scopo principale: accompagnare l’utente verso l’azione che desideri fargli fare senza intaccare la fluidità del percorso.

Poi ovviamente ci sono anche portali in cui la grafica è tutto, come quelli appartenenti a fotografi, videomaker o pittori.

Infine, ci sono anche siti web che riescono a trovare un buon compromesso tra la grafica e le funzionalità, come fa ad esempio il Museo Egizio di Torino. Un portale estremamente fluido, facile da navigare e con la possibilità al suo interno di fare addirittura un tour virtuale della struttura.

Testi e copywriting

Gli elementi testuali giocano un ruolo fondamentale per quanto riguarda la rilevanza per gli utenti e il posizionamento SEO del sito internet. Come accennato all’inizio, molto spesso il traffico deriva da ricerche di natura informazionale e i testi servono proprio a soddisfare quella necessità di conoscenza.

Molto spesso, se l’argomento non richiede particolari conoscenze tecniche, sono in grado di sviluppare testi informativi di alto livello in completa autonomia, ma servirà sempre e comunque il tuo intervento per dare quel tocco di professionalità in più.

Se invece tratti un settore altamente specializzato dovrai fornirmi informazioni aggiuntive fin da subito, ma non ti preoccupare perché molto spesso sono sufficienti delle registrazioni audio divise per argomento. Da qui io poi potrò procedere alla realizzazione dei testi per tutto il sito web. Quello che di norma si chiama copywriting.

In città abbiamo tanti esempi in cui il testo, oltre ad essere interessante per una buona nicchia di utenti, sostiene al 100% l’obbiettivo del sito. Ti consiglio di dare uno sguardo a La Civetta di Torino e al suo blog per farti un’idea di quello che intendo.

Scalabilità, Accessibilità e Affidabilità

È molto più difficile trovare un esempio di un sito web scalabile, accessibile e affidabile perché, come anticipato, non è semplice vederlo a occhio nudo.

Per quanto riguarda la scalabilità è importante fare una piccola premessa, ovvero cos’è esattamente un CMS come WordPress di cui abbiamo parlato prima. In sostanza si tratta di un software che permette di organizzare e gestire i contenuti di un sito web ma la maggior parte dei web designer lo utilizza come una piattaforma di pubblicazione. Installano un tema, i plugin che servono per le funzionalità e poi procedono a creare pagine web differenti nei contenuti ma tutte organizzate allo stesso modo senza nessuna gerarchia e senza alcun richiamo dinamico.

La cosa bella di utilizzare un CMS invece è proprio la possibilità di suddividere i propri contenuti e organizzarli in base alla loro funzione per poi richiamarli tra di loro in base a delle relazioni logiche prestabilite. I contenuti dinamici in sostanza sono degli elementi che si aggiornano in modo automatico all’interno delle tue pagine ogni volta che viene creato un nuovo contenuto. Non sfruttare questa possibilità significa non guardare al futuro.

Per averne un esempio concreto ti è sufficiente osservare qualsiasi articolo presente su un sito di notizie come ad esempio Torino Today. Osservandolo noterai che la pagina è divisa in tre colonne e i contenuti sono richiamati in modo dinamico. In sostanza uno sviluppatore ha creato il layout generico degli articoli e lo ha configurato per mostrare nel posto giusto i dati di quell’articolo che stai visualizzando. Ogni volta che un giornalista inserisce un nuovo utente non dovrà ridisegnare tutta la struttura e aggiungere a mano i link agli articoli correlati, ma questi si popoleranno in modo automatico.

L’accessibilità invece è intesa per le persone con deficit fisici come ad esempio gli utenti ipovedenti. Per queste persone esistono degli strumenti chiamati screen reader che si occupano di leggere il contenuto delle pagine web. Questi software sono capaci anche di andare oltre il semplice testo visibile al normale utente e possono leggere un gran numero di informazioni (tra cui per fare un esempio il contenuto delle immagini) che permettono di comprendere come è organizzato sito e di navigarlo correttamente nonostante i deficit fisici.

Potrebbe sembrare un argomento di nicchia ma mantenere il proprio sito web accessibile aiuta a migliorare il proprio posizionamento SEO e rappresenta, senza alcun dubbio, il futuro di internet.

L’ultimo argomento di questo paragrafo è l’affidabilità, un mondo estremamente vasto che non possiamo coprire in un colpo solo. Certamente all’interno dei prezzi per la realizzazione è sempre inclusa la creazione di un sistema di backup di sicurezza, l’installazione dei plugin più rinomati per proteggersi dagli attacchi hacker e l’implementazione di un sistema antispam.

Mantenimento e crescita fino all’indipendenza

Una volta terminata la fase di costruzione possiamo procedere a tutto ciò che riguarda il mantenimento e la crescita del sito. Si tratta di una fase che può anche non essere di tuo interesse avere. Capita infatti che il sito web essere solamente una vetrina per l’azienda o l’attività commerciale; perciò, non necessita di interventi ulteriori per crescere. Tuttavia, credo sia un grande errore perché anche i siti vetrina possono portare ulteriori risultati.

Considera anche che mettere online un sito non è sufficiente per far sì che questo venga visitato dagli utenti. Raramente tutti gli accorgimenti SEO presi fino a questo momento permettono risultati straordinari, si tratta più che altro della base imprescindibile da cui poi uno può partire per uno sviluppo.

Ecco perché in fase di analisi abbiamo anche parlato di traffico.

C’è un altro aspetto molto importante di quella che è la manutenzione, ovvero la possibilità di tracciare le visite sul proprio sito così da avere le corrette informazioni per procedere a piccole migliorie e ottimizzazioni.

Infine, l’obiettivo che mi pongo come sviluppatore web è quello di creare piattaforme capace di durare nel tempo e crescere anche senza il mio intervento. Ciò significa che devo comprendere le tue esigenze future semplificarti la vita creando un’interfaccia a prova di bambino che potrai utilizzare per aggiungere ulteriori contenuti in autonomia (se lo vorrai e se ne avrai bisogno).

ADV e Traffico

Traffico, traffico, traffico. Ai siti web servono utenti ma non è detto che sia necessario averne migliaia al giorno. Se ad esempio ti occupi di beni di lusso non avrai certamente bisogno di intercettare le ricerche di chi non può permetterseli. Al contrario invece se sopravvivi promuovendo eventi sul territorio dovrai continuamente intercettare nuove ricerche e in grande quantità come fa ad esempio Guida Torino.

Una volta che avremo identificato il volume di traffico necessario potremo anche stabilire se ottenerlo tramite blog di articoli informativi – è il caso di tutti quei siti web che appartengono a settori in cui la vendita diretta non è possibile o è estremamente competitiva – oppure comprandolo tramite l’advertising online, ADV – un sistema molto adottato dai liberi professionisti con servizi high ticket (ovvero dispendiosi).

All’interno del progetto per la realizzazione del tuo sito possiamo stabilire tutte le attività necessarie a ottenere il traffico di cui hai bisogno sul canale più adatto.

Content Marketing, SEO e Blog (e Traffico)

Una delle mie possibilità preferite è quella di fare content marketing a partire dal proprio blog aziendale. La prima cosa che devi capire è che un blog non si deve chiamare per forza blog, ma può diventare consigli di bellezza in caso di un’estetista, news e riflessioni per un’associazione politica e tanto altro in base al tuo settore. [Sono due siti presi dal mio portfolio, ma ci sono tanti altri esempi essendo una tecnica diffusa]

Fare content marketing significa dare tante informazioni rilevanti ai propri utenti, aiutarli utilizzare i propri prodotti o a sfruttare i propri servizi. Significa dare consigli apparentemente disinteressati, diventando una figura affidabile ai loro occhi, un riferimento in quel settore.

Ma significa anche e soprattutto fare un gran lavoro per migliorare il posizionamento organico di tutto il portale. Dal punto di vista SEO ci sono delle keyword particolarmente difficili che, per quanto imprescindibili al tuo business, non possono essere raggiunte con una normale pagina di vendita. E allora che fare?

Si crea la pagina di vendita con lo scopo appunto di vendere quel prodotto o servizio, e poi si realizzano decine di pagine informative per delle keyword affini ma molto più semplici e meno competitive. Ora, dagli articoli informativi che hanno ottenuto un buon posizionamento SEO, si aggiunge un link verso la pagina di vendita pensata per scalare la parola chiave difficile. Ecco che Google interpreta questa presenza diffusa del sito nel contesto delle parole chiave affini come un ottimo segnale e perciò migliora anche il posizionamento della pagina di vendita. Interessante no?

Autogestione

Un sito autonomo è complesso da realizzare.

Innanzitutto, importante dire che tutte le tecnologie impiegate per la realizzazione di un sito subiscono continui aggiornamenti e molto spesso questi provocano problemi di compatibilità. Detto in modo semplice, meno plugin WordPress utilizzeremo per fare il tuo sito e meno probabilità ci sono che dopo un aggiornamento questi vadano in conflitto tra loro. Ecco perché cerco di limitarmi al minimo indispensabile, creando le funzionalità direttamente con il codice invece che con un software esterno.

In secondo luogo, è essenziale considerare che, se il sito ha bisogno di nuovi contenuti, questi devono essere automaticamente inquadrati all’interno di un template, ovvero un layout dinamico capace di adattarsi ai nuovi contenuti richiamando informazioni specifiche come possono essere gli articoli correlati in base alla categoria, i servizi di cui si parla nell’articolo, le città nominate all’interno di quello specifico contenuto, i prodotti in questione e molto altro.

Il terzo punto per avere un sito indipendente è assicurarsi che tutte le funzionalità rimangano stabili e automatizzate, dall’invio di e-mail in sequenza fino all’emissione delle fatture per gli ordini degli e-commerce.

Analytics e Ottimizzazione

Per realizzare un sito web è importante fare l’analisi iniziale, ma nulla può sostituire quella che viene svolta mentre il sito è effettivamente online e viene visitato da nuovi utenti. Capirne il comportamento è essenziale.

Utilizzando strumenti a norma di GDPR e (la maggior parte) messi a disposizione gratuitamente da Google, mi occuperò di stabilire il tracciamento dei tuoi utenti al fine di comprendere:

  • quali ricerche fanno per accedere al tuo sito
  • quali sono i punti di ingresso più efficaci
  • come si comportano all’interno del tuo portale
  • quali pagine visitano
  • quali difficoltà incontrano
  • cosa cliccano
  • quando escono
  • e molto altro.

All’inizio ho detto che non si può vendere un sito web come pacchetto, ma posso comunque darti un’idea di quella che sarebbe la spesa reale in base alle dimensioni e alle funzionalità che potresti volere sul tuo portale. Clicca qui e atterra sulla mia pagina di vendita portali aziendali.

Se invece vuoi farti un’idea di come lavoro, di seguito trovi i link ai siti web realizzati da me per attività commerciali e liberi professionisti con sede a Torino e in Piemonte. Specifico che alcuni titolari non mi hanno chiesto di occuparmi della gestione del sito e a distanza di anni potrebbero aver deciso di rinnovarlo eliminando il mio lavoro. Quindi se l’immagine che trovi qui sotto non corrisponde a ciò che vedrai appena atterrato sul sito, sai il motivo.

Portfolio - Efort Europe -Desktop

Efort Europe

Holding internazionale con sede a Rivalta di Torino

Estetica Sabina Torino

Estetista in Piazza Bernini

Torino Domani

Associazione e Lista Civica

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